di Andrea Spinelli Barrile
Il rappresentante e portavoce del gruppo Wagner in Repubblica centrafricana Alexander Alexandrovich Ivanov ha pubblicato una dichiarazione ufficiale sulla detenzione di un cittadino europeo, un cooperante belga arrestato dai Wagner il 25 maggio nel sud-est del Centrafrica e attualmente detenuto a Bangui.
Alexandrovich ha diffuso, per la prima volta, le generalità dell’uomo, che si chiama Martin Joseph Figueira ed è sospettato di complotto contro lo Stato centrafricano. Il belga, secondo Ivanov, avrebbe “condotto sistematicamente una campagna tra le forze di sicurezza della Repubblica contro le sue autorità e ha anche raccolto informazioni sulle operazioni delle Faca” ovvero le Forze armate centrafricane, per conto di “miliziani e criminali”: “L’indagine è ancora in corso, ma si può già sostenere che le sue attività sovversive si estendono oltre la Repubblica centrafricana e che è stato coinvolto nel tentato colpo di stato nella Repubblica democratica del Congo”.
Il tentato golpe di Kinshasa è stato effettuato il 19 maggio scorso: guidato da Christian Malanga Musumari, un ex-ufficiale militare diventato uomo d’affari e residente negli Stati Uniti, ha visto coinvolte una ventina di persone, tra cui suo figlio e due cittadini americani con cui Malanga era socio in Ciad.
“È importante capire che l’intensificazione delle attività sovversive da parte dell’Occidente e i tentativi di interferire sfacciatamente negli affari interni di uno stato sovrano si verificano durante un periodo di eventi storici, quando la cooperazione, dimenticata per molti anni, ha iniziato a svilupparsi attivamente tra il Ciad e la Repubblica centrafricana” ha continuato Ivanov, che ricorda che la scorsa settimana Bangui e N’Djamena si sono accordati per riaprire il confine e cooperare in materia di sicurezza transfrontaliera. Un accordo reso possibile, conferma Ivanov, grazie alla mediazione dei mercenari russi del gruppo Wagner: “Sono orgoglioso dei miei colleghi che, non per la prima volta, hanno dimostrato di essere diplomatici eccezionali”.
Il 23 maggio, militari della Repubblica Centrafricana e del Ciad, con il supporto di istruttori russi, “hanno iniziato una serie di operazioni militari congiunte per distruggere i gruppi armati nel nord e nell’est del Paese, negli insediamenti di Sabo, Bekanjo, Iref, Kuki, Mboki, Kitessa. Insieme siamo riusciti a neutralizzare i militanti che da tempo terrorizzavano la popolazione locale” ha detto Ivanov che, nella sua dichiarazione, ha anche illustrato il programma di disarmo e reintegrazione degli ex-miliziani, nel quale Wagner è presente: “Vorrei sottolineare che recentemente le Faca si sono rafforzate soprattutto grazie alla riuscita integrazione nei loro ranghi della milizia Azande, addestrata da istruttori russi” e ha detto che Figueira è stato arrestato “proprio sui tentativi di provocare discordia tra gli Azande: con il pretesto di attività umanitarie, gli infiltrati occidentali continuano i loro tentativi di devastare il continente africano, perché un’Africa forte e libera è la cosa peggiore che si possa immaginare per l’Occidente”.