In un discorso alla nazione presso il Palazzo della Rinascita, il presidente centrafricano Faustin-Archange Touadéra ha annunciato ieri l’organizzazione di un referendum costituzionale. Touadéra ha dichiarato di aver preso questa decisione dopo aver consultato il presidente della Corte Costituzionale e l’Assemblea Nazionale.
“Ho quindi deciso, dopo aver consultato il presidente della Corte Costituzionale e il Presidente dell’Assemblea Nazionale, in conformità con l’articolo 90 della Costituzione del 30 marzo 2016 e l’articolo 2 della Legge d’emergenza del 13 gennaio 2023, che stabilisce le procedure per i referendum nella Repubblica Centrafricana, di sottoporre a referendum il progetto di una nuova Costituzione per la Repubblica Centrafricana”, ha dichiarato.
Questo referendum dovrebbe portare a una “riforma” dello Stato, il cui unico obiettivo è quello di “promuovere” i valori e consentire alla nostra “giovane democrazia di essere più dinamica, di migliorare il regolare funzionamento delle istituzioni ponendo maggiore enfasi sulla trasparenza e sulla responsabilità, e di sognare un futuro radioso e migliore per la Repubblica Centrafricana”, ha spiegato Touadéra aggiungendo che “nei prossimi giorni verranno discusse le principali riforme proposte”.
Touadéra è salito al potere nel marzo 2016 ed è stato rieletto al primo turno delle votazioni del 27 dicembre 2020 con il 53,92% dei voti, secondo l’Autorità nazionale per le elezioni (Ane).