Il celebre Tour du Faso, gara ciclistica del Burkina Faso tra le più note e apprezzate d’Africa e di cui attualmente si sta disputando la 35esima edizione, è stato sanzionato, e cancellato, dal calendario dell’Unione ciclistica internazionale. Lo si apprende da una nota dell’Unione.
La sanzione è stata presa perché alla gara è stata concessa la partecipazione ad una squadra ciclistica russa, la Cska di Mosca, e il regolamento dell’Uci su questo punto è chiaro: nessuna squadra russa o bielorussa è ammessa alla partenza di una gara Uci, misura in vigore da marzo 2022. Il Cska è il club polisportivo del ministero della Difesa russo e, dal 2011, ha il nome ufficiale di Istituzione federale autonoma del ministero della Difesa della Federazione Russa.
Prima dell’avvio del Tour, venerdì da Bobo-Dioulasso, l’Uci era stata informata della partecipazione del Cska Mosca alla gara e ne aveva chiesto il ritiro, tramite lettera ufficiale inviata alla Federazione ciclistica burkinabé. Lettera alla quale nessuno ha mai risposto e venerdì scorso, all’avvio della gara, gli atleti del Cska erano ai nastri di partenza. Sono in realtà attesi ulteriori provvedimenti da parte dell’Uci contro la federazione burkinabé: anche la tappa di sabato si è disputata senza problemi e tutto fa pensare che si arriverà senza modifiche all’arrivo, il 3 novembre a Ouagadougou.
L’obiettivo dell’edizione del Tour du Faso di quest’anno, scrisse il Consiglio dei ministri in una nota ufficiale in cui annunciava le date della competizione, è “rafforzare la resilienza della popolazione, riconnettersi con la regolarità della competizione, mobilitare più partner e aumentare il livello delle squadre invitate”.
Il Tour du Faso ha sofferto negli ultimi anni a causa della situazione di insicurezza nel Paese e l’edizione 2022 ha addirittura dovuto essere cancellata: fino ad oggi solo la reputazione dell’evento lo ha salvato dal declino internazionale.