Sul fronte della salvaguardia dell’ambiente il 2018 si apre con una buona notizia. La Cina ha ufficialmente vietato il commercio dell’avorio: una decisione storica, attesa da anni, che mira a frenare la strage degli elefanti africani.
La Cina è da sempre il maggior importatore di zanne d’elefante al mondo e, fino a ieri, assorbiva con il commercio interno il 70% dell’avorio illegale. Un business che ha alimentato le attività dei bracconieri (che ogni anno uccidono 30 mila esemplari di pachidermi). In tutta l’Africa rimangono 350mila elefanti (il 90 percento in meno rispetto alla diffusione di un secolo fa). Ai ritmi attuali, tra dieci anni saranno estinti. La decisione del governo cinese, arriva dopo una lunga trattativa con la comunità internazionale, secondo gli esperti contribuirà a porre un forte freno al massacro degli elefanti.
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