Oggi vi presenteremo un piatto classico della Repubblica Democratica del Congo, che la cuoca Clarisse Bithum ci ha consigliato per la sua semplicità e bontà: il Wali Maharagi Na Kuku (in lingua shawili “riso con fagioli e pollo”).
Sapori e profumi, com’è noto, rievocano in ognuno di noi emozioni e ricordi. Per quanto riguarda Clarisse, questo piatto la riporta a “casa”, e condivide con noi il suo souvenir: «Questo era il piatto della festa…Quando ero bambina, la mamma lavava me ed i miei fratelli, ci vestiva con gli abiti belli della domenica, invitava i vicini di casa e gli amici, e una volta pronti si iniziava. Si preparava una bacinella piena d’acqua dove tutti si lavavano le mani; l’acqua non veniva cambiata come segno di condivisione e unità. Si mettevano delle stuoie a terra per sedersi e poi si pregava. Dopo, si iniziava a mangiare sulla stuoia intorno allo stesso vassoio, mantenendo l’ordine decrescente di anzianità: il membro della famiglia più anziano cominciava e di seguito tutti gli altri, fino ad arrivare al più giovane. Il pasto della domenica o della festa viene caricato di significati e viene considerato un momento sacro. I commensali rispettano questo momento e solo dopo aver mangiato si inizia a parlare. Ricordo che le persone più anziane raccontavano a noi bambini delle storie della nostra cultura».
E’ sempre Clarisse a informarci come questo piatto si consumi generalmente in tutte le parti della Repubblica democratica del Congo. Ci spiega come l’ingrediente principale sono i fagioli: questi vengono coltivati nella zona orientale, (in particolare nella provincia del Nord Kivu, la zona di Goma), in quella del vulcano Nyiragongo e nella provincia dell’Ituri (zona di Bunia), perché queste aree hanno un terreno molto fertile favorito da un clima tropicale umido fortemente influenzato dall’altitudine (1275m – 1500m).
Il piatto può assumere una connotazione più “popolare” (poiché economico) se consumato solo con riso o patate, platano, igname o manioca, ed essere quindi consumato quotidianamente; oppure, può diventare un piatto della domenica o delle festività se consumato con riso, tuberi o polenta di manioca, accompagnato con della carne, cosa che non tutte le famiglie numerose possono sempre permettersi.
Passiamo ora alla preparazione del piatto:
Ingredienti
Fagioli rossi secchi: 100 gr
Sale e olio (anche di palma al naturale, se disponibile): q.b.
Chiodi di garofano: 3
Spicchio d’aglio: 1
Cipollotto: uno
Noce moscata: q.b.
Petto di pollo disossato: 60 gr a persona
Riso lungo: 50 gr a persona
Carote per la decorazione (opzionale)
Peperoncino (opzionale)
Preparazione fagioli:
Prima fase: lavare il giorno prima i fagioli e lasciarli in ammollo. Al momento di cucinarli metterli in una pentola con acqua e a fuoco basso. Dopo che l’acqua avrà iniziato a bollire aggiungere sale, chiodi di garofano, aglio e metà cipollotto (parte bianca). Versare acqua gradualmente fino alla cottura.
Seconda fase: mettere una padella su fuoco basso, aggiungere 10 gr di olio, l’altra metà di cipollotto, i fagioli e mescolare. Aggiungere noce moscata e un filo d’acqua, girare e lasciar cuocere 10 minuti.
Preparazione pollo:
Pulire il petto di pollo, tagliarlo a cubetti, salare, pepare. Mettere una padella sul fuoco basso, aggiungere un filo di olio (di palma naturale, se disponibile) e lasciar cuocere per 10 minuti.
Preparazione riso:
Versare acqua in una pentola a fuoco basso. Quando l’acqua sarà tiepida, lavare il riso, mescolare, aggiungere il sale e quando diminuisce mettere un filo di olio per non farlo attaccare. Aggiungere un cardamomo e lasciar cuocere per 15 minuti.
Decorazione:
E’ possibile decorare il piatto nella modalità utilizzata da Clarisse (foto) con carote bollite e cipollotto verde; per chi mangia piccante, si può anche eventualmente aggiungere peperoncino.
(Luciana De Michele)