Il gruppo agro-alimentare francese Danone ha abbassato a partire da oggi il prezzo del latte nei suoi centri di distribuzione in Marocco. La decisione è stata presa qualche giorno fa a Rabat dopo quattro mesi dall’inizio della campagna di boicottaggio contro tre prodotti del marchio francese che ha riscosso grande successo nel regno magrebino e ha causato un calo del 40% del fatturato dell’azienda.
Secondo quanto riporta Rfi, A partire da oggi ina confezione di latte da mezzo litro costerà 3,20 dirham (circa 30 centesimi di euro) invece di 3,50 dirham, un calo di circa il 9% sul prezzo di questo genere alimentare di prima necessità. Il prezzo proposto dal gruppo francese equivale a quello di dieci anni fa e la società rinuncia così ai suoi profitti, secondo quando affermato dall’amministratore delegato Emmanuel Faber. «Il calo del prezzo – ha affermato qualche settimana fa un dirigente dei produttori di latte industriali del Marocco – costringerà tutti i players del settore ad adeguarsi».
Una scelta a cui si è arrivati dopo una campagna di consultazione che ha coinvolto 100mila clienti in diverse città marocchine e che puntava alla riconquista della loro fiducia.
Il boicottaggio è iniziato in primavera sui social network “senza una spiegazione razionale” secondo il gruppo Danone che ora cerca di ritrovare un equilibrio. Le pagine su Facebook, almeno una ventina, accomunate dallo slogan in arabo «lascia cagliare il latte”», spiegano però che l’obiettivo è quello di «proteggere il potere di acquisto marocchino». Il tamtam ha raggiunto la vita reale e alcune delle principali catene di supermercati.
La campagna riguarda anche il boicottaggio di distributori Afriquia, del gruppo Akwa, e l’acqua Sidi Ali del gruppo Holmarcom.