L’inondazione che ha colpito Maiduguri, città capitale dello stato nigeriano del Borno, nel nord del Paese, il 10 settembre scorso ha causato il crollo di un muro del carcere locale, il Medium correctional centre, provocando la fuga di 274 detenuti. Lo hanno confermato le autorità penitenziarie tramite una dichiarazione ufficiale.
In una nota Umar Abubakar, portavoce del Nigeria correctional service (Ncos), ha detto che “l’alluvione ha fatto crollare i muri delle strutture penitenziarie, tra cui il centro di custodia di media sicurezza di Maiduguri (Mscc) e gli alloggi del personale in città”. Inizialmente, dopo un controllo da parte degli agenti del servizio penitenziario, si è scoperta la scomparsa di 281 detenuti ma sette di loro sono stati catturati e riportati in carcere. Il servizio penitenziario sta collaborando con altre agenzie di sicurezza in tutto il Paese per arrestare gli altri detenuti evasi.
Migliaia di persone sono ancora bloccate nelle aree sommerse, a più di sei giorni dai fatti: Mohamed Malk Fall, coordinatore umanitario delle Nazioni unite in Nigeria, ha detto che la mancanza di fondi sta ostacolando l’evacuazione di molte persone, intrappolate nelle aree sommerse: “Ci sono ancora migliaia di persone che si trovano in aree in cui l’acqua non si è ancora ritirata” ha detto Fall ai giornalisti durante una conferenza stampa a Maiduguri sabato pomeriggio. La priorità delle organizzazioni umanitarie delle Nazioni unite è quella di collaborare con il governo nigeriano per evacuare le vittime dalle zone alluvionate e fornire assistenza agli sfollati per aiutarli a riprendersi da esperienze traumatiche. L’ONU è preoccupata anche per i potenziali rischi per la salute derivanti dalle inondazioni, come il propagarsi di malattie.
Le gravi inondazioni che hanno colpito Maiduguri il 10 settembre scorso, causando danni a scuole, ospedali, uffici governativi, banche e aree commerciali, mercati, uno zoo, centri di culto, case e prigioni, sono state provocate dal crollo di una diga e dall’esondazione di due fiumi. Secondo la National emergency management agency (Nema, l’autorità per la gestione delle emergenze nigeriana) ha confermato 37 decessi e 58 feriti in incidenti correlati alle inondazioni: oltre un milione di persone sono state colpite dall’alluvione e 414.000 di queste sono attualmente sfollate