Una nave con un carico di grano ucraino è attraccata a Gibuti. Dall’invasione russa è la prima spedizione di cereali ucraini che arriva in Africa. L’operazione, condotta dal mercantile Brave Commander, è stata organizzata dalle Nazioni Unite per portare il grano in Paesi che rischiano la carestia.
Ci vorranno circa quattro giorni per scaricare e imballare il carico prima che venga portato, su strada, verso la vicina Etiopia, dove oltre 20 milioni di persone hanno bisogno di aiuti alimentari. L’Etiopia sta vivendo la peggiore siccità degli ultimi 40 anni, oltre a numerosi conflitti.
La spedizione è una goccia nell’oceano rispetto a quanto necessario nei Paesi dell’Africa orientale, dove la mancanza di precipitazioni per quattro stagioni ha messo in grave difficoltà tutte le economie locali.
Per quanto riguarda il Nord Africa, il Joint Coordination Center (Jcc) ha annunciato che 11.000 tonnellate di mais dall’Ucraina arriveranno a breve in Egitto. Il Jcc è incaricato di coordinare le spedizioni del grano ucraino in un corridoio marittimo sicuro nell’ambito dell’accordo sul Mar Nero tra l’Onu, la Russia, la Turchia e Ucraina. La nave Ash Baltic, in rotta verso il porto egiziano di Dekhela da Odessa, è una delle tre navi autorizzate ieri a salpare, ha aggiunto il Jcc. Circa 1,25 milioni di tonnellate di cereali sono state spedite dall’inizio dell’iniziativa guidata dalle Nazioni Unite il 1° agosto.