Un tribunale del Cairo ha annunciato questa settimana il rigetto delle accuse nei confronti di cinque organizzazioni per i diritti umani, in un caso in cui diversi attivisti erano accusati di aver ricevuto illegalmente fondi esteri ed erano stati sanzionati con congelamenti patrimoniali e interdizioni sui viaggi internazionali.
La recente decisione del giudice istruttore ha scagionato il Cairo Institute for Human Rights Studies, il Nadeem Center for the Rehabilitation of Victims of Violence and Torture, l’Arab Network for Human Rights Information, l’Arab Penal Reform Organization e l’Egyptian Initiative for Personal Rights, l’ong con cui collaborava anche l’attivista Patrick Zaki, oggi ricercatore dell’università di Bologna.
“Anche se le accuse sono state respinte per mancanza di prove sufficienti contro le organizzazioni e il loro personale- commenta una nota dell’ong Cairo Institute for Human Rights Studies- resta da vedere se le autorità egiziane rispetteranno la sentenza”.