Il principale partito di opposizione dello Zimbabwe, la Coalizione di cittadini per il cambiamento (Ccc), ha chiesto nuove elezioni, supervisionate dai Paesi vicini, dopo aver rigettato i risultati elettorali della scorsa settimana, che hanno visto il presidente Emmerson Mnangagwa ottenere la rielezione e il suo partito Zanu-Pf, al potere dagli anni Ottanta, mantenere la maggioranza in Parlamento. Un’elezione molto criticata dagli osservatori della comunità internazionale.
Gift Siziba, vice portavoce della formazione di opposizione, ha detto ai giornalisti in una conferenza stampa nella capitale Harare, che il partito “non si accontenterà di meno” e ha detto che “non c’è alternativa a nuove elezioni”. Ha poi concluso: “Chiediamo ai nostri fratelli africani di aiutarci a facilitare, mediare e garantire un processo che porterà al nostro ritorno alla legalità”.
Il partito Ccc ha respinto le elezioni “nella sua interezza”, ma questa posizione era stata già annunciata durante la campagna elettorale dal candidato presidente Nelson Chamisa, che ha più volte detto che il Ccc non avrebbe accettato una sconfitta come risultato.