Lo avevano sperato per anni, ora è diventato realtà. I rastafari avranno una carta d’identità etiope. È stata una lunga lotta per questi fedeli della religione rasta che hanno fatto dell’Etiopia la loro terra promessa.
Ieri, giovedì 27 luglio, il governo ha annunciato il rilascio di carte d’identità nazionali a centinaia di rastafari ed ebrei etiopi che ora potranno quindi vivere ed entrare in Etiopia senza visto. Tuttavia, ha insistito il governo, non potranno votare o arruolarsi nell’esercito o in settori legati alla sicurezza e alla difesa.
Il movimento rastafariano crede che Hailè Selassiè sia una reincarnazione di Cristo e che l’Etiopia sia la Terra Promessa. Quando l’Italia attaccò l’Etiopia, accorsero dalla Giamaica in difesa del negus. In segno di riconoscenza, Hailè Selassiè donò loro numerosi terreni. Perseguitati dal Derg, gli eredi di quei rasta arrivati negli anni Trenta vivono ancora a Sashamané, a 250 km a sud di Addis Abeba.
(28/07/2017 Fonte: Africa News)
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