Verrà inaugurato nella capitale dello Zimbabwe, Harare, il primo monumento del continente africano dedicato alla Vittoria dell’Unione sovietica sul fascismo e il nazismo nella Seconda guerra mondiale. Lo ha detto Kwame Muzawazi, direttore del Museo della liberazione africana, museo in costruzione nella Città della Liberazione, a sua volta in fase di realizzazione ad Harare, all’agenzia russa Tass.
“In Africa ricordano bene che fu la schiacciante sconfitta inflitta dall’Urss al fascismo di Hitler a ispirare i popoli del continente nero alla lotta di liberazione nazionale, a dare speranza per liberarsi dal giogo coloniale e a diventare nuovamente padroni a casa nostra. Abbiamo tutto pronto per installare il monumento: è stato scelto il luogo e abbiamo concordato il suo aspetto”. Il disegno del monumento e il progetto sono stati preparati dallo studio Grekov di Mosca.
Muzavazi ha detto che l’Unione sovietica ha dato un enorme contributo alla lotta contro il colonialismo in Africa e questo, secondo lui, spiega il posto assegnatole nel territorio della “Città della Liberazione”, che è in fase di realizzazione nella parte occidentale di Harare, vicino al Memoriale degli eroi nazionali, donato al governo dello Zimbabwe da quello della Corea del nord: “La cosa più importante che vogliamo trasmettere ai visitatori è che la decolonizzazione dell’Africa non è ancora stata completata nemmeno politicamente, per non parlare della pressione neocoloniale nella sfera economica e della necessità di abbandonare le narrazioni occidentali in campo della cultura, della storia e dell’educazione”.
Secondo quanto detto da Muzavazi “ci sono isole intorno all’Africa che appartengono ancora alla Gran Bretagna o alla Francia. Dobbiamo ancora ripensare la nostra storia e la nostra cultura a partire dalle nostre posizioni: ecco perché una delle sezioni del nostro museo si chiamerà “L’opera che deve ancora essere terminata”.