Il consiglio esecutivo del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) ha approvato un piano di salvataggio del valore pari a poco meno di 450 milioni di dollari a favore della Repubblica del Congo.
A renderlo noto è stata la stessa istituzione finanziaria internazionale, precisando che il programma di credito mira a sostenere gli sforzi delle autorità congolesi per ripristinare la sostenibilità fiscale e ricostruire le riserve regionali migliorando al contempo la governance e la protezione dai rischi associati.
Secondo i media che riportano la notizia, l’approvazione dei fondi a favore della Repubblica del Congo è di grande importanza perché può creare un precedente per altre nazioni costrette a far fronte al peso di ingenti debiti nei confronti della Cina.
Il Fondo ha infatti chiesto al governo di Brazzaville di garantire la sostenibilità a lungo termine del suo debito come condizione preliminare per l’approvazione di un programma di credito di durata di almeno tre anni, spingendo il Paese a raggiungere preliminarmente un accordo per la ristrutturazione di una parte del suo debito con la Cina.
Il debito del Congo nei confronti della Cina era pari alla fine di marzo a circa 2,56 miliardi di dollari: secondo i termini dell’accordo di ristrutturazione, il rimborso di una cifra pari a 1,6 miliardi di dollari è stato prolungato di altri 15 anni mentre circa 530 milioni dovranno essere ripagati entro la fine del 2021.
[Redazione InfoAfrica]