L’Organizzazione mondiale della sanità ha invocato “un’azione immediata e concertata” tra le nazioni del mondo finalizzata a proteggere i bambini dai medicinali contaminati, dichiarazione che segue l’ondata di decessi pediatrici legati all’assunzione di sciroppi per la tosse adulterati, avvenuta la scorsa estate in Gambia.
Nel 2022 infatti, oltre 300 bambini, principalmente di età inferiore ai 5 anni, in Gambia, Indonesia e Uzbekistan sono morti per danno renale acuto, decessi che sono stati associati all’assunzione di medicinali contaminati. Tali medicinali, sciroppi per la tosse da banco, avevano alti livelli di glicole dietilenico e glicole etilenico: “Questi contaminanti sono sostanze chimiche tossiche utilizzate come solventi industriali e agenti antigelo che possono essere fatali, anche assunti in piccole quantità, e non dovrebbero mai essere trovati nei medicinali”, ha detto l’Oms in una dichiarazione ufficiale.
Secondo l’Organizzazione, sette Paesi hanno denunciato di aver trovato gli sciroppi contaminati nei loro mercati negli ultimi quattro mesi e, per questa ragione, è stata chiesta un’azione concreta da parte di tutti i 194 Stati membri dell’Oms per prevenire ulteriori morti.
“Poiché non si tratta di incidenti isolati, l’Oms invita le parti interessate coinvolte nella catena di approvvigionamento medico a intraprendere un’azione immediata e coordinata”.