Il colosso del commercio di materie prime Glencore si ritira da una delle più grandi miniere di platino del Sudafrica, la miniera di Mototolo, nel nordest del Paese, che passa quasi interamente nelle mani della Anglo American Platinum (Amplats).
La transazione, che ammonta a 1,4 miliardi di euro, è stata rivelata dalla Anglo American, allorché la svizzera Glencore è alle prese con la giustizia statunitense per accuse di corruzione e di riciclaggio di denaro sporco, per attività svolte dal 2007 a oggi nella Repubblica democratica del Congo, in Nigeria e in Venezuela.
Diverse investigazioni negli ultimi anni hanno preso di mira la Glencore PLC, 16° nella classifica delle 500 più grandi aziende al mondo della rivista “Fortune”. La multinazionale è sostanzialmente accusata di evasione fiscale. In Congo, è la stessa compagnia partner della Glencore, la Gecamines, ad accusare l’azienda di malversazioni.
Le accuse hanno fatto crollare i titoli in Borsa della società svizzera, che forse per questo motivo avrebbe deciso di vendere le proprie quote a Mototolo, che costituivano il 39% del progetto estrattivo.
La sede della Amplats, una delle più grandi compagnie estrattive del mondo, si trova in Sudafrica, mentre gli uffici commerciali si trovano anche a Londra e a Singapore.
[Redazione InfoAfrica]