Delali Ayivi è una giovane fotografa di origini togolesi residente a Londra da diversi anni. Il suo sguardo sul mondo è frutto dell’eredità del suo trisnonno, Alex Agbaglo Acolatse, uno dei primi fotografi togolesi, che ha proposto un’immagine diversa del suo popolo, secondo un punto di vista non occidentalizzato. Oggi Delali Ayivi porta nella moda questo bagaglio, usando la fotografia come mezzo di denuncia sociale e per creare consapevolezza.
Delali Ayivi è genericamente definita una fotografa di moda, ma i sui scatti sono frutto di uno sguardo e una consapevolezza che ha a che fare con la storia e l’identità del suo Paese natale, il Togo. Alla Cnn ha raccontato di quando, per la prima volta, ha trovato negli archivi di famiglia uno dei lavori del suo trisnonno, il celebre fotografo togolese, Alex Agbaglo Acolatse, tra i primi ad aver abbracciato questa professione nel Paese.
Ayivi racconta di esserne rimasta molto colpita, perché le persone erano ritratte in una maniera mai vista. Si trattava di uno sguardo diverso dal solito, non occidentalizzato. “È stata per me la prima volta che ho visto il popolo togolese fotografato attraverso uno sguardo togolese”, ha detto.
Durante il periodo coloniale del Togo, riporta la Cnn, Acolatse iniziò a scattare in studio ritratti della borghesia di Lomé, il cui status sociale era riconoscibile dalla moda e dagli abiti. Acolatse andò in pensione a metà degli anni Cinquanta, pochi anni prima dell’indipendenza del Togo nel 1960. Morì nel 1975, all’età di 95 anni. Oggi rimangono una serie di cartoline in bianco e nero che si distinguono per la prima volta per un senso di orgoglio togolese che traspare dalle immagini. Proprio questo carico celebrativo di un’identità togolese è la scintilla che ha portato la nipote a voler continuare su questa linea.
Ayivi è nata negli Stati Uniti ma cresciuta in Germania e all’età di 15 anni si è trasferita a Lilongwe in Malawi prima di trasferirsi nel Regno Unito per iscriversi alla University of the Arts di Londra. Sulle orme del trisavolo e dello zio che era solito scattare fotografie alle funzioni presiedute da suo padre e suo nonno, Ayivi ha iniziato la sua carriera come fotografa di moda, cercando di lanciare messaggi sociali in un ambiente apparentemente più improntato al glamour, definendo l’orgoglio di una storia e cultura togolese. “Ho iniziato a fotografare perché era il modo migliore per me di colmare le lacune che sentivo mancanti nei media di moda”, spiega Ayivi.
Il suo ultimo progetto si chiama “Togo Yeye“: Ewe e si traduce in “un nuovo Togo”, definendo già dal nome il suo sguardo rivolto verso il futuro. Togo Yeye intende infatti documentare e celebrare i creativi che spingono il punto immaginativo oltre i confini e gli standard occidentali, soprattutto nel settore della moda di Lomé.
Per i suoi progetti fotografici Ayvi si confronta inoltre con gli artisti sulla tradizione togolese, che definiscono la storia e il bagaglio culturale del Paese.
Foto di apertura: Delali Ayivi