Foto di Marco Gualazzini.
L’imponente cattedrale di Mogadiscio a brandelli è uno dei simboli forti della rovina della capitale somala avvenuta in seguito alla caduta del dittatore Siad Barre. In stile neogotico normanno, fu consacrata nel 1928 e affidata ai missionari della Consolata, poi ai frati minori. Sul suo sagrato fu ucciso nel 1989 il vescovo Pietro Salvatore Colombo.
Quella della Somalia era tra le capitali più belle d’Africa. Venticinque anni di guerra hanno accumulato macerie e desolazione. Oggi, faticosamente, Mogadiscio rinasce. Ma incompetenza e speculazione edilizia stanno per cancellarne la memoria storica.
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