di Céline Camoin
Secondo un recente rapporto, la percezione della cybercriminalità come minaccia è in forte aumento in Africa, con il 58% degli intervistati che si dichiara “molto preoccupato”, rispetto al 29% nel 2023. Questo sentire riflette l’aumento delle frodi online e di perdite economiche legate ai numerosi attacchi informatici.
La cybercriminalità è sempre più percepita come una minaccia di cui preoccuparsi in Africa. Secondo un recente rapporto di KnowBe4 Africa, il 58% degli intervistati si dichiara “molto” preoccupato, rispetto al 29% nel 2023. Questo aumento della percezione del rischio riflette un incremento significativo delle frodi online e delle perdite economiche legate agli attacchi informatici.
La ricerca di KnowBe4 ha coinvolto 800 adulti in sette Paesi africani (Marocco, Sudafrica, Nigeria, Ghana, Egitto, Kenya e Botswana) per valutare la consapevolezza della cybersicurezza e le abitudini digitali. Tra le scoperte più rilevanti emerge che l’adozione dei servizi bancari mobili è aumentata dal 63% all’85%, segno di una maggiore inclusione finanziaria ma anche di una base di attacco più ampia per i cybercriminali. Anna Collard, vicepresidente di KnowBe4 Africa, sottolinea l’importanza di una maggiore formazione sulla sicurezza digitale, soprattutto per i servizi finanziari mobili.
Un altro dato interessante è l’uso massiccio di WhatsApp per scopi lavorativi: il 93% degli intervistati lo utilizza per il proprio lavoro. Tuttavia, ciò comporta rischi di sicurezza, poiché gli smartphone personali spesso non dispongono delle stesse protezioni di quelli aziendali.
L’eccessiva fiducia nelle proprie capacità di riconoscere minacce informatiche è un’altra criticità emersa dallo studio. Sebbene l’83% degli intervistati affermi di saper riconoscere una minaccia informatica, il 53% non conosce il significato di ransomware e il 35% ha subito una truffa online con perdita di denaro. Questo fenomeno, noto come effetto Dunning-Kruger, indica una discrepanza tra la percezione delle competenze e la reale preparazione in materia di cybersicurezza. Un aspetto particolarmente preoccupante riguarda la gestione dei dati personali. Il numero di persone che si dichiarano “molto poco propense” a condividere informazioni private si è quasi dimezzato, passando dal 29% nel 2023 al 14% nel 2025. Inoltre, il 14% degli intervistati si dice disposto a condividere dati personali, mentre il 6% lo fa regolarmente.
Il Rapporto Interpol sulle minacce informatiche in Africa 2024 evidenzia come i crimini informatici siano in crescita, con un numero crescente di attacchi rivolti a utenti e istituzioni finanziarie.