«Sembra che i risultati proclamati non siano coerenti con i risultati che abbiamo verificato qui e là nel Paese», ha dichiarato il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian in merito ai risultati elettorali nella Rd Congo che avrebbero assegnato la vittoria a Felix Tshisekedi. «Anche la Conferenza episcopale del Congo – ha proseguito Le Drian – ha fatto alcuni controlli e ha annunciato risultati totalmente diversi».
La potente Conferenza episcopale congolese (Cenco), che ha messo in campo una missione di osservazione delle elezioni, ha dichiarato il 4 gennaio di conoscere il nome del vincitore, ma senza nominarlo.
«Dobbiamo mantenere la calma, evitare scontri e chiarezza su questi risultati che sono il contrario di ciò che abbiamo immaginato – ha continuato Jean-Yves Le Drian -. Fayulu era a priori il leader uscente di queste elezioni».
Parole che Lambert Mende, portavoce del governo congolese, non ha apprezzato. «Qualunque cosa possa venire fuori dalle deliberazioni della Corte costituzionale – ha affermato -, disapprovo totalmente il fatto che un ministro straniero pronunci tali parole. Questo è un tipico caso di interferenza che noi formalmente rigettiamo. Non accettiamo interferenze esterne».