Venerdì sera durante un’intervista rilasciata alla CNN, il presidente keniano Uhuru Kenyatta ha dichiarato che al momento i diritti gay non sono un argomento rilevante per il suo paese. Il capo di stato keniano ha affermato che si tratta di un “non-problema” e che l’omosessualità andrebbe contro le credenze culturali della maggioranza dei keniani.
Replicando alla domanda della giornalista, Kenyatta ha dichiarato di non voler affrontare “un tema non importante” e ribadito che non si tratta di una posizione personale, ma “dei keniani che si sono dati una costituzione in cui si dice che non è accettabile. Non è un tema che vogliono affrontare in questo momento”.
Kenyatta aveva già espresso questa posizione nel 2015 durante una visita nel suo paese dell’ex presidente USA, Barack Obama che aveva suggerito un’apertura sul tema dei diritti LGBT. In quell’occasione rispose: “Condividiamo molte cose, ma il tema dei gay non è fra queste. Non possiamo imporre alle persone ciò che non accettano”.
Le relazioni fra lo stesso sesso sono illegali in Kenya e la legge in vigore prevede pene fino a 14 anni di carcere.