Grande apertura ieri, martedì 20 marzo, del Festival dei Diritti Umani: la cinque giorni di conferenze, eventi e mostre che si sta svolgendo presso la Triennale di Milano in Viale Alemagna 6. ‘Una. Per tutti. Non per pochi’ il titolo dell’edizione di quest’anno: il focus del 2018 è infatti la devastazione della Terra e le conseguenze che il saccheggio indomito e il consumo eccessivo di risorse possono avere sui diritti umani causando inquinamento, cambiamenti climatici e, quindi, profughi ambientali. Segnali questi che dovrebbero condurre a una necessaria inversione di tendenza.
Testimone diretta di come i disastri ambientali possano avere ripercussioni sulle popolazioni fino a causare crisi umanitarie è Kuki Gallmann che, insieme allo scrittore Bruno Arpaia, ieri è stata protagonista della conferenza delle 18 intitolata ‘ll futuro è già entrato in noi. Cambiamenti climatici e violenza, nella vita e nella letteratura’.
Kuki Gallmann, scrittrice, autrice di ‘Sognavo l’Africa’ ed ‘ecoattivista’ – come si definisce lei stessa -, vive da oltre 45 anni in Kenya dove ha aperto la Laikipia Nature Conservancy: una riserva per proteggere natura e animali dall’utilizzo indiscriminato delle risorse perché, come ha spiegato la donna, «l’uomo dipende dalla natura, deve quindi rispettarla altrimenti non riuscirà più a vivere. L’ambiente diventa ostile se lo si distrugge».
La scrittrice ha richiamato l’attenzione per esempio sull’importanza degli elefanti: «Questi animali sono fondamentali per l’ecosistema che mantengono grazie al loro apparto digerente: si nutrono infatti di piante che poi vengono reintegrate nell’ambiente tramite la loro digestione favorendo così il mantenimento di flora e fauna. Questi animali, però, sono costantemente vittima di bracconieri in cerca di avorio. E’ una situazione allarmante sia per gli elefanti che per l’equilibrio di ciò che li circonda, compreso l’uomo».
Non perdere sul prossimo numero di Africa l’intervista che abbiamo fatto a Kuki Gallmann: diversi i temi affrontati e numerose le questioni approfondite!
(Valentina Giulia Milani)