Un gruppo di parlamentari statunitensi sta elaborando una bozza di risoluzione da presentare alla Camera che intende fare pressione sul governo dell’Uganda affinché abroghi la sua legge anti-gay. Una copia della risoluzione è stata anticipata dal sito The EastAfrican.
I deputati e deputate Usa vogliono che l’Anti-Homosexuality Act, approvato e firmato in legge all’inizio dell’anno scorso, venga rapidamente abrogato perché criminalizza e introduce pene draconiane contro la condotta consensuale tra persone dello stesso sesso e la cosiddetta “promozione dell’omosessualità”.
La risoluzione sostiene inoltre il mantenimento delle sanzioni, comprese le restrizioni sui visti d’ingresso negli Stati Uniti, per gli attuali ed ex funzionari ugandesi coinvolti nella repressione delle popolazioni emarginate, nonché l’obbligo per Washington di mantenere avvisi commerciali e di viaggio per quanto riguarda le attività in Uganda.
I rapporti tra Stati Uniti e Uganda sono molto stretti. Washington eroga quasi un miliardo di dollari a Kampala per il sostegno militare e il settore sanitario, compreso il finanziamento dei trattamenti antiretrovirali, nell’ambito del programma Pepfar (Piano di emergenza presidenziale per l’aiuto all’AIDS), per quasi 1,5 milioni di ugandesi che vivono con l’Hiv-Aids.