I siti archeologici presenti lungo la costa della Cirenaica, in Libia, rischiano di essere danneggiati o di andare perduti a causa della crescente erosione costiera. E’ quanto si legge in uno studio condotto da ricercatori dell’Università dell’Ulster, nel Regno Unito, con un collega dell’università di Bengasi, e riportato oggi dai media libici.
“L’erosione costiera in Cirenaica rappresenta un grave problema per l’archeologia e la gestione del patrimonio. L’area è ricca di siti archeologici, spesso poco studiati o non completamente documentati, ma presenta anche ampi tratti di costa vulnerabile all’erosione”, si denuncia nello studio che ha combinato documenti storici e moderni del litorale, utilizzando immagini aeree e satellitari e osservazioni sul posto per valutare i modelli di erosione costiera vicino ai siti archeologici.
Nei pressi dei principali siti portuali antichi di Apollonia, Ptolemais e Tocra, i ricercatori hanno individuato una vasta erosione del litorale e tassi di erosione in aumento negli ultimi anni, probabilmente legati ad attività umane come l’estrazione della sabbia e l’urbanizzazione. “Le previsioni basate sugli attuali tassi di cambiamento del litorale, insieme alla documentazione a livello del suolo dei litorali vulnerabili, vengono utilizzate per identificare le caratteristiche e le strutture archeologiche che probabilmente saranno progressivamente danneggiate o distrutte nei prossimi 20 anni”, hanno aggiunto gli studiosi, secondo cui “c’è un’evidente necessità di mitigazione sotto forma di una maggiore consapevolezza dei problemi ambientali e di un’indagine/documentazione più intensa di siti e aree che andranno persi negli anni a venire”.