Il colonnello Assimi Goita, presidente della transizione in Mali, ha annunciato la “nazionalizzazione del processo di pace” e un dialogo nazionale diretto intra maliano per eliminare le radici dei conflitti comunitari e intercomunitari. Il capo della giunta golpista ha precisato che “entro un mese sarà istituito un comitato incaricato di dirigere questo dialogo che dovrà presentare il suo rapporto entro febbraio”, durante il suo discorso alla nazione per il nuovo anno.
Goita ha affermato che l’unicità, la laicità dello Stato e l’integrità del territorio non saranno tra i temi di discussione.
Il nuovo dialogo nazionale apre un nuovo capitolo dopo il ritiro dal Paese delle forze delle Nazioni Unite nell’ambito della Missione Multidimensionale Integrata di Stabilizzazione del Mali, durata 10 anni, con riosultati alquanto deludenti per la pace e la stabilità del Paese.
L’annuncio di Goita sembra anche annunciare la fine del processo di Algeri, un altro tentativo di stabilizzazione con le comunità del nord del Paese, che godeva della mediazione algerina. I rapporti tra Bamako e Algeri si sono incrinati negli ultimi giorni.