Il candidato indipendente alla presidenza in Mozambico, Venancio Mondlane, ha indetto una manifestazione nazionale lunedì 29 ottobre per protestare contro i risultati parziali delle elezioni generali del 9 ottobre, che vedono preannunciano la vittoria al rivale Daniel Chapo, candidato del partito al potere Fronte di liberazione del Mozambico (Frelimo).
Secondo i dati diffusi dalla Commissione elettorale, circa il 65 per cento delle preferenze sarebbe andato al Frelimo, scalzando al secondo posto Mondlane e il partito extraparlamentare Partito ottimista per lo sviluppo del Mozambico (Podemos), che lo ha sostenuto. Mondlane ha denunciato diffusi brogli ed irregolarità volte ad avvantaggiare il candidato del governo.
“Uomini e donne mozambicani, lunedì prossimo, 29 ottobre, scenderemo tutti in piazza per contestare questi risultati fraudolenti. Questo Paese è nostro, salviamo il Mozambico. Tutti i conteggi danno un vantaggio significativo a Podemos e Venâncio Mondlane, i numeri pubblicati sono completamente falsi”, ha dichiarato il candidato dell’opposizione citato dai media locali.
L’ufficio del procuratore generale del Mozambico (Pgr) ha convocato nei giorni scorsi il candidato indipendente alle presidenziali Venancio Mondlane, accusato di aver violato la Costituzione e il codice elettorale annunciando risultati elettorali non verificati. La convocazione del candidato mozambicano segue una serie di dichiarazioni fatte da Mondlane dopo le elezioni presidenziali del 9 ottobre.
In un comunicato, il Pgr ha espresso preoccupazione per il comportamento di Mondlane, rivelando che stava monitorando “i reati elettorali, le irregolarità, i reati di diritto comune e le violazioni delle norme etiche ed elettorali” legate alle recenti elezioni.
L’ufficio ha sottolineato che il candidato ha fatto “discorsi che incitano alla violenza, ai disordini pubblici e all’auto-proclamazione della vittoria” prima della pubblicazione dei risultati ufficiali.
Nonostante gli avvertimenti del Pgr e dell’ufficio del procuratore generale, Mondlane si è dichiarato più volte vincitore delle elezioni.
La convocazione del Pgr cita le azioni di Mondlane come contributo a un’ondata di agitazione sociale, disobbedienza pubblica e incitamento alla violenza. Afferma che, in quanto candidato alla presidenza, è tenuto a rispettare la costituzione, ma che invece ha adottato una “posizione completamente opposta”.
Mondlane ha pubblicamente criticato il processo elettorale ufficiale, definendo fraudolenti i “risultati intermedi” dei conteggi distrettuali. Sostiene che i risultati distrettuali mostrano chiaramente la falsità, l’inganno e la frode più vergognosa del regime. Tuttavia, non ha ancora fornito prove a sostegno delle sue dichiarazioni di vittoria.
Il Frelimo è stato spesso accusato di brogli elettorali, che nega. Molti analisti hanno sollevato preoccupazioni in vista di queste elezioni, affermando che il Frelimo manipola le liste degli elettori e tradizionalmente ha funzionari a lui fedeli che lavorano ai seggi elettorali.
Nei giorni scorsi Mondlane e i suoi sostenitori hanno tenuto una marcia nella città settentrionale di Nampula, che è stata interrotta dalla polizia. La polizia ha dichiarato che Mondlane non ha rispettato il percorso concordato per la marcia e lo ha anche accusato di aver incoraggiato i suoi sostenitori ad affrontare gli agenti. La polizia ha precisato che quattro persone sono state arrestate.
Il Frelimo ha vinto tutte le elezioni nazionali in Mozambico dalla prima del 1994. E’ salito al potere al momento dell’indipendenza, ma ha poi combattuto una sanguinosa guerra civile durata 15 anni contro il gruppo ribelle Renamo, che in seguito è diventato il principale partito di opposizione e ha partecipato anche a queste elezioni.
Mondlane era un membro del partito Renamo prima di staccarsi mesi prima delle elezioni e candidarsi come indipendente.