I leader religiosi del Marocco non potranno partecipare ad alcuna attivita’ politica. Lo ha deciso il re marocchino Mohammed VI, che con un decreto ha poibito la carriera politica per leader religiosi, imam e predicatori. Inoltre nel testo si chiede a tutti coloro che sono impegnati nelle istituzioni religiose marocchine a mostrare ”caratteristiche di equilibrio, giustizia e abilità” ed evitare di ”praticare qualsiasi attività” mirata a ottenere ricavi finanziari in settori pubblici e privati ”a meno che non ci sia una licenza scritta da parte del governo”. Nel decreto si fa comunque eccezione per quei ”lavori intellettuali, istruttivi e creativi che non contraddicono con la natura” delle istituzioni religiose. – Adnkronos/