Sono stati salvati gli oltre 30 migranti, tra cui due bambini, che erano rimasti bloccati per su una piattaforma di gas nel Mediterraneo, al largo della Tunisia. L’operazione di soccorso è stata condotta dalla nave Aurora della Ong Sea-Watch, partita ieri mattina da Lampedusa. “Ora le persone sono al sicuro, assistite dal nostro equipaggio”, ha dichiarato l’organizzazione in un comunicato.
Il gruppo era stato individuato sabato da un aereo da ricognizione di Sea-Watch sulla piattaforma Miskar, con un gommone vuoto alla deriva nelle vicinanze. Secondo la Ong, i migranti erano rimasti esposti al freddo e senza assistenza dopo aver perso la rotta nel tentativo di fuggire dalla Libia.
Alarm Phone, un’organizzazione che gestisce una linea di emergenza per migranti in mare, aveva riferito lunedì su X di aver parlato con loro domenica. Secondo il gruppo, una persona sarebbe morta e altri risultavano in condizioni di salute precarie.
I governi europei, nel tentativo di limitare l’immigrazione non regolare, hanno firmato accordi con Tunisia e Libia affinché intercettino e riportino indietro i migranti in mare, una politica che ha sollevato critiche da parte delle organizzazioni per i diritti umani.