“Lunga è la notte“di Marinette Pendola (Arkadia, 2020, pp. 100, € 12,35) è una storia vera, anche se i personaggi sono inventati. L’autrice avvisa subito il lettore. Questa storia parla di un delitto compiuto a Bir Halima, piccolo centro a 60 chilometri da Tunisi, nel 1936. In Tunisia, all’epoca, era insediata una folta comunità di siciliani. E il delitto colpisce proprio quella comunità. La sua dinamica sarà chiarita molti anni dopo, a Bologna, con un coup de théâtre.
Pendola, che è figlia di una di quelle famiglie emigrate in Tunisia, con scrittura pulita e narrazione avvincente ci introduce a un segmento di storia dimenticata: quello in cui a emigrare erano gli italiani che facevano rotta sul Nord Africa. Antonio Cortese, ex direttore dell’Istat e docente universitario, riferisce che quel flusso ha riguardato almeno centomila emigrati.
(Stefania Ragusa)