Si sono svolti lunedì a Tanga, città costiera a nord di Dar es Salaam, i funerali di Mohamed Ali Kibao, 69 anni, membro della segreteria del principale partito di opposizione della Tanzania, il Chadema, rapito e ucciso venerdì. La presidente della Tanzania, Samia Suluhu Hassan, ha denunciato il brutale omicidio di Kibao, membro di spicco del principale partito di opposizione, che è stato rapito, picchiato e cosparso di acido, parlando di “atto brutale” e condannandolo. Lo riportano i media tanzaniani.
Venerdì scorso Kibao, un ex ufficiale dell’intelligence militare tanzaniana in pensione che era stato già esponente del partito di governo Chama cha mapinduzi. è stato costretto a scendere da un autobus da presunti agenti di sicurezza, minacciato con le armi, mentre viaggiava dalla città più grande del Paese, Dar es Salaam, alla sua città natale, Tanga. L’autopsia ha rivelato che Kibao è stato “duramente picchiato e gli è stato versato dell’acido sul volto”, ha denunciato il presidente di Chadema, Freeman Mbowe, all’agenzia di stampa Afp. Il suo corpo è stato poi trovato senza vita sabato sera nel quartiere costiero di Ununio, a Dar es Salaam. La morte di Kibao avviene in un momento in cui l’opposizione e i gruppi per i diritti umani temono una stretta sulle attività politiche.
La presidente Samia Suluhu Hassan ha condannato gli “atti brutali” e ha chiesto un’indagine attenta e scrupolosa sull’omicidio: “Ho ordinato alle agenzie investigative di fornirmi informazioni dettagliate su questo terribile incidente e altri, simili, il prima possibile” ha scritto in un post su X. “Il nostro Paese è una democrazia e ogni cittadino ha il diritto di vivere” ha concluso la presidente tanzaniana. Lunedì, centinaia di persone si sono radunate per il funerale di Kibao a Tanga, durante il quale diversi partecipanti hanno invocato le dimissioni del ministro degli Interni Hamad Masauni, presente alle esequie e Mbowe, presente anche lui al funerale, è intervenuto chiedendo alla folla di consentire al ministro di completare il suo discorso.
Domenica, Mbowe ha tenuto una conferenza stampa in cui ha dato la versione del partito sui fatti e ha detto che l’autopsia è stata condotta alla presenza dei legali del Chadema: “È chiaro che Kibao è stato picchiato selvaggiamente e gli è stato versato dell’acido sul volto. Non possiamo permettere che la nostra gente continui a sparire o a essere uccisa in questo modo: le vite dei leader di Chadema sono attualmente a rischio” ha detto Mbowe, dicendo che altri funzionari del Chadema sono scomparsi nel nulla e nessuno ha più notizie di loro ma senza fornire dettagli sull’identità di queste persone. L’omicidio di Kibao sta suscitando una diffusa condanna in tutta la Tanzania: in molti hanno chiesto al governo di prendere provvedimenti in seguito alle segnalazioni di rapimento e uccisione di diverse altre persone e anche l’ambasciata statunitense in Tanzania ha scritto in una nota ufficiale che “omicidi e sparizioni, così come le detenzioni, i pestaggi e i tentativi di privare i cittadini del diritto di voto in vista delle elezioni, non dovrebbero avere posto in una democrazia”.
Già il mese scorso, i leader più anziani del Chadema, Mbowe e il suo vice Tundu Lissu, erano stati arrestati dopo aver tentato di organizzare un raduno, vietato dalla polizia. A luglio invece, un artista è stato accusato di aver bruciato un’immagine della presidente Samia ed è stato condannato a due anni di prigione. Ad agosto, Human Rights Watch ha affermato che l’aumento degli arresti di attivisti dell’opposizione era un “cattivo segno” in vista delle elezioni presidenziali del 2025 ormai alle porte.