Il presidente del Kenya William Ruto ha revocato il divieto imposto in alcune parti del Paese alla muguka, una pianta alcalina varietà del popolare stimolante noto come khat, o miraa. La scorsa settimana infatti, tre governatori di contea della regione costiera del Kenya ne hanno vietato la vendita e l’uso, una decisione che ha scatenato rabbia popolare nelle aree in cui viene coltivata questa pianta.
Ruto ha detto che la muguka “è legale in Kenya” e che la sua vendita non va proibita. Il consumo dei germogli appena raccolti e delle foglie morbide di muguka si pensa possa essere una concausa dell’aumento dei problemi di salute mentale e di problemi sociali come la criminalità. La muguka è una varietà di khat più economica, più potente e che crea però maggiore dipendenza, ed è molto popolare nelle contee costiere di Mombasa, Kilifi, Taita Taveta e Kwale. La settimana scorsa, il governatore di Mombasa Abdulswamad Shariff Nassir ha vietato l’ingresso, il trasporto, la vendita e il consumo di muguka citando i suoi effetti dannosi, soprattutto sui giovani. Nassir ha detto che più della metà delle persone ospitate nei centri di riabilitazione di Mombasa sono tossicodipendenti da muguka.
Una direttiva simile a quella di Nassir è stata emessa dai governatori delle contee di Kilifi e Taita Taveta, che hanno promesso di reprimere la sua vendita e il suo utilizzo.
Tuttavia, queste decisioni proibizioniste hanno scatenato proteste nella contea di Embu, dove si coltiva la muguka: agricoltori e commercianti denunciano il rischio di chiudere le attività a causa del divieto e lunedì il presidente Ruto ha avuto un incontro con i leader locali di Embu nel tentativo di porre fine alla disputa sulla muguka: “Poiché la muguka è stata riconosciuta dalla legislazione nazionale, qualsiasi altra legge o ordine che contraddica la legislazione nazionale è nullo” ha detto Ruto in una dichiarazione scritta rilasciata dall’ufficio del presidente. Ruto ha specificato che la muguka è una coltura legale ai sensi del Crops act 2013 e dei Regolamento miraa del 2023 e ha detto che il governo stanzierà 3,7 milioni di dollari nel 2024 per espandere l’agricoltura di questa pianta nel paese.
L’Agenzia nazionale per la campagna contro l’abuso di droga del Kenya non vieta la muguka ma la classifica come “sostanza nociva” a causa di due stimolanti presenti nella pianta, catinone e catina.