Il Parlamento gambiano discuterà oggi se approvare o respingere un disegno di legge che mira a revocare il divieto di mutilazione genitale femminile (Mgf). Il disegno di legge è in seconda lettura ed è già stato approvato dalla camera bassa del Parlamento: se i legislatori lo approveranno, il disegno di legge sarà sottoposto ad un ulteriore revisione da parte di un comitato.
Il disegno di legge è stato presentato al Parlamento all’inizio di questo mese dal deputato indipendente Almammeh Gibba, il quale ha detto che l’obiettivo è “sostenere la purezza religiosa e salvaguardare norme e valori culturali”.
Le Mgf sono fuorilegge in Gambia dal 2015 ma, negli anni, si è più volte dibattuto se abolire o meno il divieto: c’è infatti una forte resistenza culturale nella parte più tradizionale della società e molti vorrebbero revocare il divieto perché sostengono violi la libertà religiosa.
Secondo le Nazioni Unite, oltre il 73% delle donne e delle ragazze di età compresa tra i 15 e i 49 anni ha subito una qualche forma di Mgf in Gambia, che si colloca tra i primi 10 paesi africani in cui le Mgf vengono praticate. Secondo l’Unicef, il tasso di Mgf scende al 46% tra le ragazze di età pari o inferiore a 14 anni.