Nuovi guai per Nicolas Sarkozy, l’ex presidente francese. In un’intervista rilasciata a Radio France Internationale, l’interprete ufficiale di Muammar Gheddafi ha confermato che la Guida libica ha finanziato la campagna di Sarkozy dandogli fino a venti milioni di dollari. Moftah Missouri, così si chiama il traduttore, ha spiegato che il primo incontro tra i due uomini politici è avvenuto nel 2005. In quell’occasione, il francese, allora ministro degli Interni, aveva annunciato la sua intenzione di candidarsi alla presidenza due anni dopo. Muammar Gheddafi gli ha risposto: «è una cosa buona, ti incoraggeremo» perché è una buona cosa «avere un fratello, un amico, alla guida della Francia».
La domanda di denaro è arrivata più tardi, ha spiegato l’interprete. In un incontro alla fine del 2006, un documento ufficiale libico, firmato da Moussa Koussan, capo dell’intelligence libica, attesta un accordo di finanziamento di 50 milioni di euro. Lo stesso documento pubblicato cinque anni dopo dal sito Web di notizie Mediapart. Questo documento sarebbe un falso secondo la difesa di Nicolas Sarkozy. Ma per Moftah Missouri è invece autentico perché, sostiene, lo avrebbe visto sulla scrivania del leader libico nel gennaio 2007. Secondo lui, Gheddafi avrebbe dimezzato il finanziamento dando, alla fine, venti milioni di dollari in contanti.
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