Tutto pronto per l’inizio dei Giochi Paralimpici di Parigi che prendono il via ufficiale oggi, 28 agosto, con la cerimonia di apertura che si svolgerà tra l’iconica Place de la Concorde e gli Champs-Elysées. Decine di Paesi africani saranno presenti con un centinaio di atleti pronti a conquistare le medaglie tanto ambite. Dietro ogni atleta paralimpico c’è una storia fatta di impegno, resilienza e coraggio.
Tra gli atleti da tenere d’occhio segnalati da diversi media, troviamo i nigeriani Kayode e Christiana Alabi, la prima coppia paralimpica africana a competere all’evento. Sposati dal 2022, i due condividono la stessa passione per il ping pong, disciplina per cui si allenano con determinazione, sostenendosi a vicenda. Ai Giochi di Parigi sperano davvero di ottenere l’oro e le premesse ci sono tutte, considerati da molteplici fonti come “i migliori giocatori di ping pong africani”.
Entrambi hanno avuto la poliomielite da bambini, malattia che li ha portati alla disabilità. “Non è facile avere problemi fisici in questo paese”, ha affermato Kayode in un’intervista alla Bbc. Il tennis da tavolo è una sfida quotidiana per loro, un’occasione che ha cambiato la loro vita. “Grazie a questo sport non sono più timida come prima”, ha aggiunto Christiana che gareggerà nel singolo femminile (Classe 5). Kayode gareggerà invece per le medaglie nel singolo maschile (Classe 6), nel doppio maschile (MD14) e nel doppio misto (XD17) sfidandosi con la nigeriana Faith Obazuaye.
L’anno scorso hanno vinto le rispettive sfide ai Campionati africani paralimpici della International Table Tennis Federation a Giza, in Egitto, qualificandosi per i Giochi Paralimpici di Parigi 2024. “Credo che se entrambi siamo il numero 1 nel nostro Paese e il numero 1 in Africa, possiamo essere il numero 1 nel mondo”, ha affermato Kayode tramite il sito web del Comitato Paralimpico Internazionale.