Le operazioni militari condotte dalle forze armate del Camerun e della Nigeria hanno portato, dalla fine di gennaio ad oggi, alla liberazione di oltre 5 mila persone e all’uccisione di 60 combattenti del gruppo jihadista Boko Haram. Lo ha reso noto il portavoce del governo di Yaoundé, Issa Tchiroma Bakary, precisando che le persone liberate, tra cui donne e bambini, sono state portate in un campo per sfollati interni a Banki, in territorio nigeriano. Le operazioni, che hanno coinvolte migliaia di militari camerunensi con il sostegno di truppe nigeriane, hanno riguardato in particolare le posizioni di Boko Haram sulle montagne di Mandara, lungo il confine tra i due paesi. Sono stati inoltre arrestati 21 sospetti che “stanno aiutando le forze camerunensi e nigeriane in ulteriori indagini” e “sono stati completamente distrutti un rifugio degli insorti, una fabbrica di esplosivi e un deposito di carburante”. Nei blitz, ha inoltre affermato Bakary, non è rimasto ucciso alcun militare.
(16/03/2017 Fonte: Agenzia Nova)
