Gli esperti delle Nazioni Unite sui diritti umani denunciano in un rapporto diffuso ieri che diversi crimini di guerra e contro l’umanità vengono ancora commessi in diverse parti dell’Etiopia, dieci mesi dopo che il governo e le forze regionali del Tigray hanno firmato un accordo di pace.
Il rapporto descrive la situazione in Etiopia come “estremamente grave” e documenta i crimini commessi da tutte le parti, compresi i soldati eritrei, durante la guerra nel Tigray. La Commissione internazionale di esperti sui diritti umani in Etiopia sostiene che le forze governative stiano arrestando, detenendo e torturando civili nella regione dell’Oromia.
Riferisce inoltre di aver ricevuto numerose segnalazioni, definite “credibili”, di violazioni contro i civili nella regione di Amhara dopo l’annuncio dello stato di emergenza fatto dal governo locale il mese scorso.