Un attacco con drone contro un ospedale nella regione del Nord Darfur, in Sudan, ha causato oltre 70 morti e decine di feriti nella notte di venerdì, secondo quanto dichiarato dal governo sudanese, che ha attribuito l’attacco alle Forze di supporto rapido (Rsf).
L’agguato ha colpito il Saudi Hospital a El Fasher, capitale del Nord Darfur. Fonti locali hanno riferito al Sudan Tribune che l’ospedale forniva solo servizi di primo soccorso limitati a causa di attacchi ripetuti subiti in precedenza.
Il governatore della regione del Darfur, Minni Minawi, ha dichiarato sulla piattaforma social X che un drone delle Rsf ha colpito il reparto di emergenza dell’ospedale, uccidendo pazienti, tra cui donne e bambini.
Ibrahim Khatir, direttore generale del ministero della Salute del Nord Darfur, ha dichiarato al giornale locale che almeno 70 persone sono morte e altre 100 sono rimaste ferite nell’attacco, che ha colpito l’unico ospedale funzionante nello stato.
Il ministero degli Esteri sudanese, in un comunicato rilasciato sabato, ha definito l’attacco un “crimine atroce” e una “nuova manifestazione della strategia di genocidio” che accusa le Rsf di perseguire. Ha inoltre affermato che l’attacco è stato una risposta alle recenti sconfitte militari delle Rsf.
Secondo il ministero, le azioni delle Rsf sono state facilitate “dall’inazione internazionale” e dal mancato rispetto della risoluzione 2736 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, che chiedeva la cessazione delle ostilità. Ha inoltre esortato gli organismi internazionali a ritenere responsabili i sostenitori delle Rsf, accusati di fornire droni al gruppo.
Le Rsf non hanno rilasciato dichiarazioni immediate sull’accaduto. El Fasher è l’ultima grande città del Darfur non sotto il controllo delle Rsf, che la stanno assediando da mesi nel contesto del conflitto più ampio con l’esercito sudanese iniziato nell’aprile 2023.
L’esercito sudanese ha accusato gli Emirati Arabi Uniti di fornire droni alle Rsf, inclusi modelli cinesi Long Wing 2, e ha affermato che alcuni attacchi sono stati lanciati dal territorio del Ciad.
Secondo l’esercito e testimoni, le Rsf hanno intensificato l’uso di droni negli ultimi mesi per colpire obiettivi civili e militari a El Fasher.
Il conflitto in Sudan, scoppiato nell’aprile 2023 tra l’esercito sudanese e le Rsf, ha provocato milioni di sfollati e una grave crisi umanitaria.