Una buona notizia arriva oggi dalla Nigeria. Nel Paese, riporta la Bbc, sono state bruciate un quantitativo di scaglie di pangolino molto alto, quasi quattro tonnellate, per un valore di 1,4 milioni di dollari, con il fine di contrastarne il traffico. È la prima volta che un Paese distrugge pubblicamente i prodotti della fauna selvatica sequestrati. Si ritiene che le squame del mammifero più trafficato al mondo abbiano proprietà magiche e curative, caratteristiche che pongono questo animale in via di estinzione al centro dei commerci illegali internazionali. Un vero e proprio crimine in continua crescita in Africa Centrale.
In Nigeria, importante hub di transito per le scaglie di pangolino africano e altri prodotti trafficati in Asia, sono state bruciate quattro tonnellate di scaglie di pangolino assieme ad altro materiale sequestrato come pelli di animali selvatici, leopardo, pitone e coccodrillo. È la prima volta che la nazione distrugge pubblicamente i prodotti della fauna selvatica sequestrati.
“La loro distruzione è una potente dichiarazione della nostra determinazione a proteggere il nostro ambiente, conservare la nostra fauna selvatica e combattere il commercio illegale che porta le specie sull’orlo dell’estinzione”, ha commentato alla Bbc il ministro dell’Ambiente nigeriano, Iziaq Adekunle.
La battaglia per contrastare il traffico illegale di questo animale in pericolo è in corso in Nigeria, dove già ad Agosto era stata sgominata una banda globale dedita al traffico di specie selvatiche e condannata per il contrabbando di scaglie di pangolino dopo un’indagine durata quattro anni nel Paese.
La cheratina di cui sono ricche le squame di pangolino rendono questo mammifero costantemente nel mirino dei trafficanti che commerciano illegalmente questo animale nei mercati asiatici. Quattro specie di pangolino si trovano in Africa e altre quattro in Asia. Questi mammiferi sono costantemente in pericolo di essere catturati e la loro esistenza è sempre sull’orlo dell’estinzione. Non si sa con certezza quanti ne sono rimasti. Secondo l’organizzazione benefica Wild Aid, si stima che ogni anno vengano catturati in natura fino a 200.000 pangolini.
I pangolini sono indispensabili in natura. Conosciuti come i guardiani della foresta, proteggono gli ecosistemi locali dalla distruzione delle termiti. Le loro tane creano habitat riproduttivi e rifugi per altri animali.