Il capo di Stato camerunese, Paul Biya, ha nominato “comandante dell’ordine del valore” – alta decorazione onoraria del Camerun – lo sportivo Francis Ngannou. L’uomo più forte del mondo – uno dei soprannomi di Ngannou – si è distinto a fine ottobre in un incredibile incontro sul ring contro il campione di pugilato pesi massimi Tyson Fury. Incontro perso ai punti – ingiustamente secondo molti – ma che ha reso Ngannou ancora più popolare mondialmente.
Il Camerun premia ora questo sportivo fuori da comune, ma non è stato il Camerun a dargli la possibilità di diventare l’uomo che tutti conoscono oggi. Ngannou è nato in un contesto di povertà a Batié, nell’ovest del Camerun, dove per un periodo ha lavorato nelle miniere di sabbia. All’età di 26 anni ha deciso di lasciare il suo Paese e di intraprendere una pericolosa traversata del Mediterraneo in mezzo a un flusso di migranti per raggiungere l’Europa. Il suo percorso è stato difficilissimo, ma la sua determinazione ha fatto di lui ciò che è diventato oggi, un grande campione di Mma, ora lanciato nella carriera di boxe.