I pirati somali hanno rilasciato un marinaio iraniano, Mohammad Sharif Panahandeh, che era stato rapito nel 2015. Lo ha annunciato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Seyyed Abbas Mousavi.
Il cittadino iraniano tornerà a Teheran nei prossimi giorni grazie alla collaborazione dell’ambasciata iraniana in Etiopia, ha spiegato il portavoce. «Sharif era gravemente malato e non sarebbe sopravvissuto a lungo’», ha spiegato alla Bbc l’ong kenyota Hostage Support Partnership, (Hsp) che ha negoziato il rilascio.
Mousavi ha quindi espresso l’auspicio che anche gli altri tre marinai iraniani in ostaggio dei pirati somali possano essere liberati e tornare in patria. Nel 2018 altri tre marinai erano stati rilasciati e rientrati in Iran. Facevano tutti parte dell’equipaggio della nave FV Siraj battente bandiera iraniana, sequestrata nel marzo del 2015 al largo delle coste della Somalia.
Panahandeh è stato portato nella capitale etiopica, Addis Abeba, per ricevere un primo trattamento medico e poi rientrerà nel suo Paese.
L’Iran ha ringraziato Hsp, le Nazioni Unite, le autorità della regione semi-autonoma del Puntland somalo e l’Etiopia per l’aiuto, riferisce Reuters citando l’agenzia di stampa ufficiale dell’Iran.
Nell’ultimo decennio, migliaia di membri di equipaggi navali sono stati presi in ostaggio al largo delle coste della Somalia e rilasciati previo riscatto. La liberazione di Sharif significa che i pirati al momento tengono prigioniere solo tre persone.
Gli attacchi dei pirati nella regione hanno raggiunto il picco nel 2011, ma negli ultimi anni sono scesi a livelli trascurabili, afferma la Forza navale europea che opera nell’area.