Yodahe Arayaselasie, amministratore delegato del National ID Program, ha rivelato che il 40% della popolazione etiope non dispone di documentazione adeguata. Lo riportano i media etiopi secondo i quali essere privi di documenti significa essere esclusi dall’economia formale, poiché queste persone non hanno i dati identificativi necessari per accedere ai servizi bancari e alle carte Sim.
In risposta a questo problema, è stato negoziato un recente accordo per facilitare la registrazione di queste persone attraverso la tecnologia digitale. In collaborazione con 32 banche in tutto il Paese, sono stati raccolti circa 31 milioni di birr per acquisire 6.000 kit di registrazione digitale per un costo totale di un miliardo di birr, volti a colmare il divario per la comunità priva di documenti.
Abie Sano, presidente dell’Associazione dei banchieri etiopi (Eba), ha rivelato che è stata condotta una gara aperta internazionale per l’approvvigionamento dei materiali del kit di registrazione biometrica. Su cinque fornitori di ID digitali, Lamino Engineering PLC è emersa vincitrice. In base all’accordo, Lamino fornirà i materiali per la registrazione, a beneficio di 40 milioni di cittadini attraverso 11.000 sportelli bancari su tutto il territorio nazionale nella prima fase. Questa iniziativa durerà cinque anni e consentirà a 32 banche di procurarsi 6.000 materiali di registrazione per un costo superiore a un miliardo di birr.
La Banca nazionale e l’Ufficio nazionale di identificazione hanno incaricato tutte le banche etiopi di attuare il programma di identificazione nazionale nell’anno fiscale 2024, richiedendo agli istituti finanziari di iscrivere i clienti nel sistema di identificazione digitale.
Attualmente sono oltre 4,6 milioni i cittadini che si sono registrati per l’Id Nazionale e si prevede che il recente accordo tra l’Associazione delle banche e Lamino accelererà notevolmente il processo di registrazione.