Il ministro guineano della Sicurezza e della protezione civile Bachir Diallo ha dichiarato ieri che “l’incendio è stato domato”, riferendosi al gravissimo rogo che ha interessato il porto di Conakry. La dichiarazione di Diallo è stata rilasciata alla stampa in via ufficiale dopo che lo stesso ministro ha visitato il deposito di carburante interessato dall’esplosione, e dal conseguente incendio, nella notte tra domenica e lunedì. Ufficialmente le vittime accertate sono almeno 13 persone, i feriti 178 di cui gravi almeno 88.
Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio è scoppiato nel deposito della Guinean Petroleum Company poco dopo una massiccia esplosione, avvenuta domenica scorsa a mezzanotte. L’area nel cuore del distretto amministrativo di Kaloum, dove si trova il deposito, ospita la maggior parte degli uffici governativi. Non sono ancora note le cause. Il deposito fornisce la maggior parte del carburante per tutto il Paese e quanto accaduto solleva preoccupazioni circa potenziali interruzioni di forniture di carburante.