Due attivisti per i diritti umani in Camerun hanno vinto il Robert F. Kennedy Human Rights Award 2022. L’avvocato anglofono Felix Nkongho Agbor (detto Balla) e la presidente della Redhac (Rete dei difensori dei diritti umani d’Africa centrale) Maximilienne C. Ngo Mbe sono stato onorati perché “incarnano gli sforzi della società civile delle regioni anglofona e francofona del Camerun per i diritti umani e la democrazia in mezzo a conflitti, chiusura dello spazio civico e alti rischi personali”, spiega l’organizzazione statunitense.
Felix Agbor Nkongho è il direttore del Center for Human Rights and Democracy in Africa (Chrda) e uno dei principali sostenitori dei diritti umani dei camerunesi nella regione anglofona colpita dal conflitto. Il lavoro di Felix si concentra sulla promozione della democrazia, del buon governo, dell’accesso alla giustizia e dello stato di diritto. Nel 2017 è stato detenuto arbitrariamente.
Maximilienne Ngo Mbe ha guidato la Redhac dal 2010 nei suoi sforzi per promuovere lo spazio civico e le libertà fondamentali in tutta l’Africa centrale. È una paladina dei diritti umani del Camerun con oltre 30 anni di esperienza. La persistenza di Maximilienne di fronte a continue minacce e rappresaglie e la sua dedizione al progresso dei diritti umani incarna il motto dei diritti umani di Robert F. Kennedy. A marzo, è stata oggetto di convocazioni da parte della polizia giudiziaria camerunese per questioni legate alla situazione giuridica della Redhac.
Il Rfk Human Rights Award identifica e premia coloro che incarnano la convinzione di Robert F. Kennedy che il potere del coraggio morale individuale e collettivo può vincere sull’ingiustizia. Ogni anno, l’organizzazione onora gli eccezionali personalità significativa nel mondo della giustizia sociale che resistono all’oppressione, anche a grande rischio personale, nel perseguimento non violento dei diritti umani.