Di Enrico Casale
Il ministero del Commercio e dell’Integrazione regionale ha revocato 830 licenze commerciali agli esportatori di qat che sarebbero “coinvolti in attività illegali”. Il ministero ha affermato che sono stati compiuti molti sforzi per aumentare le entrate del Paese legate all’esportazione di qat, la droga “legale” più diffusa nel Corno d’Africa, e per semplificare il sistema commerciale lecito. A tal fine, il ministero sta attuando misure educative istituendo un livello nazionale di informazione e organizzando una task-force per prevenire il commercio illegale e il contrabbando, chiarire le informazioni, nonché rafforzare e monitorare le uscite di esportazione di qat a livello nazionale.
Il qat, una pianta mite stimolante cresce principalmente in Etiopia, Kenya e Yemen. L’Etiopia è nota per essere il più grande Paese esportatore. Secondo una ricerca pubblicata nel 2020 sul marketing del qat e la sua performance di esportazione nell’economia etiope , “l’industria del qat è uno dei principali settori agricoli. Costituisce il 4% dei proventi delle esportazioni e rappresenta il 9,4% delle esportazioni totali di merci”.
Secondo la ricerca, il valore del qat prodotto è aumentato da 15,9 milioni di birr nel 1985 a 618,8 milioni nel 2000 e ha continuato a crescere raggiungendo i 6,1 miliardi nel 2017. Anche la quantità esportata è aumentata da 138 tonnellate nel 1985 a 156 tonnellate nel 2000 e hanno raggiunto 488 tonnellate nel 2017. Ciò è stato principalmente attribuito all’aumento della domanda dalla Somalia. Il Somaliland sta diventando il più grande importatore di qat sostituendo Gibuti, tradizionalmente il più grande importatore di qat.
Sulla base di una valutazione del mercato, il ministero ha affermato di aver adottato le misure per revocare le 830 licenze commerciali degli esportatori di qat. Le misure anche contro i commercianti che hanno esportato il prodotto senza rinnovare la licenza commerciale e coloro che hanno utilizzato la licenza per altre attività illegali. Di queste, 14 licenze commerciali di esportatori qat sono state revocate perché esportavano il prodotto senza rinnovare le licenze; e le licenze commerciali di 40 esportatori sono state temporaneamente sospese perché hanno abusato delle loro licenze commerciali cedendole a terzi.
Il ministero ha inoltre affermato che, nei suoi sforzi per risolvere questo problema, ha completato la preparazione di un tempestivo servizio di registrazione a sportello unico per il rilascio delle licenze di esportazione. Ha chiesto agli esportatori di qat di andare a registrare i loro documenti di esportazione, compresi i contratti commerciali, e di verificarne la legittimità con il ministero prima di ricevere il permesso di esportazione dalle banche.
*Sull’ultimo numero della Rivista Africa un servizio dedicato al qat, ‘L’anfetamina del Corno d’Africa’