Moïse Katumbi, potente ex-governatore del Katanga, nella Repubblica Democratica del Congo, ha abbandonato il partito di governo Pprd (Partito polare per la ricostruzione e la democrazia), a cui appartiene il Presidente della Repubblica Joseph Kabila.
La decisione è stata accompagnata da dichiarazioni dello stesso Katumbi, fortemente critiche nei confronti delle autorità che pure, fino a poco tempo fa, aveva sostenuto. In particolare, l’ormai ex governatore si è schierato con l’opposizione nel denunciare “segnali allarmanti” per cui “tutto sembra essere stato messo a punto per no rispettare la Costituzione”, che imporrebbe a Kabila di ritirarsi al termine del suo secondo mandato, l’anno prossimo. Secondo Katumbi (che ha anche denunciato “un arretramento generalizzato delle libertà individuali”) invece il governo intende andare verso uno “slittamento della data delle elezioni” .
L’abbandono della maggioranza da parte di Katumbi – da molti descritto come possibile candidato proprio alle prossime presidenziali – non era imprevisto. Già nei mesi scorsi si era parlato di dissidi tra lui e Kabila, culminati nella presentazione, da parte del capo dello stato, di una denuncia contro il rivale ed altri governatori per corruzione e frode, lo scorso giugno.
(01/10/2015 Fonte: Misna)
