La contraerea dell’esercito ruandese ha sparato e colpito ieri un jet da combattimento delle Forze armate della Repubblica Democratica del Congo (Fardc) che aveva “violato lo spazio aereo del Ruanda”. Lo si apprende da una dichiarazione ufficiale del governo ruandese.
Testimoni oculari citati dalle agenzie internazionali nella città di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, hanno affermato di aver visto un aereo “volare basso” sopra il confine occidentale della Repubblica Democratica del Congo e del Rwanda dalla città di Kitshanga, nel territorio di Masisi, prima di essere colpito. Il velivolo è riuscito ad atterrare all’aeroporto di Goma, vicino al confine con il Rwanda, con un incendio che interessava l’ala destra. Un camion dei vigili del fuoco è intervenuto sulla pista per evitare che l’aereo prendesse fuoco completamente.
Fonti militari congolesi hanno reso noto alla Reuters che l’aereo, un Sukhoi-25 di fabbricazione russa, dopo aver individuato l’attacco, ha attivato il suo sistema di difesa missilistica per neutralizzare il bombardamento.
Nella breve dichiarazione rilasciata dall’ufficio del portavoce del governo ruandese si legge che l’aereo da combattimento della Repubblica Democratica del Congo avrebbe violato lo spazio aereo del Paese: “Oggi un Sukhoi-25 proveniente dal Congo ha violato per la terza volta lo spazio aereo del Rwanda. Sono state prese misure difensive. Il Rwanda chiede alla Rdc di fermare questa aggressione”.
Dal canto suo, la Repubblica Democratica del Congo ha risposto che l’aereo è stato attaccato mentre volava nel suo spazio aereo nazionale: “Il governo della Repubblica Democratica del Congo condanna e denuncia fermamente l’attacco al suo aereo da combattimento da parte dell’esercito ruandese nello spazio aereo congolese”, si legge in una dichiarazione ufficiale di Kinshasa, in cui si precisa che “il jet da combattimento è stato attaccato mentre iniziava ad atterrare sulla pista dell’aeroporto internazionale di Goma. Non ha sorvolato lo spazio aereo ruandese” e considera quanto accaduto “come un atto di aggressione volto solo a sabotare gli sforzi di pace in corso nel quadro dei colloqui di Luanda e Nairobi” da parte di Kigali.
L’incidente è l’ultimo di una serie di tensioni tra i due paesi vicini, le cui relazioni sono state sempre più difficili negli ultimi mesi a causa dei ribelli dell’M23 che combattono contro le truppe governative nel Congo orientale e che la Rdc sostiene siano appoggiati dal Rwanda. Ieri mattina sono scoppiati nuovi combattimenti tra le forze governative e i ribelli dell’M23 nel Congo orientale, in diverse aree nei territori di Masisi e Rutshuru vicino alla città di Kitshanga, a circa 70 chilometri dalla capitale della provincia del Nord Kivu, Goma.