Il Camerun ha chiuso la frontiera con la Repubblica Centrafricana in seguito all’uccisione di una guardia di frontiera nei pressi della cittadina di Toktoyo, nella regione orientale. Secondo le prime ricostruzioni dell’incidente, avvenuto lunedì sera, la guardia sarebbe rimasta uccisa in uno scontro a fuoco con uomini della Seleka, gli ex ribelli oggi al potere a Bangui con il presidente Michel Djodotia.
La chiusura della frontiera comune è stata annunciata questa mattina dalla televisione di Stato. Secondo alcuni testimoni la guardia aveva allontanato un ufficiale centrafricano che pretendeva di passare la frontiera senza un permesso, accompagnandolo personalmente fuori dal territorio camerunense. Una mezz’ora dopo una trentina di uomini armati hanno assaltato il posto di frontiera sparando all’impazzata e uccidendo la guardia.
L’ufficiale a cui era stata negata l’autorizzazione a entrare in Camerun, secondo la stampa locale, sarebbe un esponente di Seleka.
Da tempo le autorità di Duala e soprattutto della regione orientale, lamentano i comportamenti degli ex ribelli centrafricani, che più volte hanno assaltato posti di frontiera, villaggi e penitenziari, per liberare compagni d’armi incarcerati. Non è chiaro per quanto tempo la frontiera resterà chiusa, mentre responsabili dei due paesi hanno fatto sapere di essere già al lavoro per risolvere la situazione. – Misna