Il Sudafrica lancerà una lega professionistica femminile di rugby con 150 giocatrici già dall’anno prossimo, secondo quanto annunciato nei giorni scorsi dalla federazione sudafricana.
South Africa Rugby (SA) ha affermato in una dichiarazione che le federazioni provinciali di rugby sono state invitate a presentare proposte per franchigie triennali nella nuova Women’s Super League Rugby (Wslr), mentre l’organismo di governo dello sport coprirà costi tra cui i viaggi.
“Il gioco femminile sta facendo passi da gigante in tutto il mondo e in Sudafrica”, ha affermato il presidente di SA Rugby Mark Alexander. “Vogliamo eguagliare questa crescita fornendo un’adeguata piattaforma ambiziosa e ad alte prestazioni per le donne sudafricane”, ha affermato, aggiungendo che era una priorità dell’organismo da diversi anni.
Oggi il rugby è lo sport più in crescita di tutti nel continente africano: nel 2002 c’erano solo sei Paesi dove questa disciplina era una realtà semi-professionistica o professionistica: Marocco, Sudafrica, Namibia, Tunisia, Zimbabwe e Costa d’Avorio. Oggi sono 37: un terzo dei Paesi che giocano a livello competitivo nel mondo sono africani. A guidare la crescita è il rugby femminile, diffuso e scelto dalle giovani nel continente come in nessun altro luogo al mondo. Ma, per le rugbiste africane, le opportunità di competizione sono ancora poche.
Attualmente la maggior parte delle squadre nella massima serie femminile del Sudafrica non ha giocatrici con contratti da professioniste.