Sono emersi dettagli circa la Banca di investimento comune che i paesi della Confederazione degli stati del Sahel (Aes, ovvero Burkina Faso, Mali e Niger) hanno annunciato nel mese di gennaio. Lo riportano i media dei tre paesi saheliani e i media russi.
Secondo quanto emerso da una conferenza stampa dei ministri degli Esteri Aes tenutasi ieri a Mosca, cui ha partecipato anche il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, l’Aes ha gettato le basi per una cooperazione economica indipendente. I tre paesi hanno svelato a gennaio un progetto audace: la creazione di una banca d’investimento comune, denominata Ags e destinata a finanziare iniziative di sviluppo regionale: “Ci stiamo preparando ad aprirla nei prossimi mesi, con una tassa dello 0,5% prelevata per sostenere la banca e altri progetti strutturali” ha detto il ministro maliano Abdoulaye Diop.
Pur affermando l’autonomia di questa iniziativa, ha aggiunto che l’Aes resta aperta a partnership con altre nazioni, in particolare con i paesi Brics e i paesi del Golfo: Diop infatti ha spiegato che il nuovo corso economico riflette il desiderio di liberarsi dalle influenze tradizionali, in particolare quelle occidentali, che hanno a lungo dominato la regione. “I paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo dovrebbero prendere in considerazione lo sviluppo delle loro relazioni con i Brics. Noi siamo pronti a collaborare con i nostri amici russi e i loro partner in questo contesto”.