La malaria ha ucciso 1801 persone in Burundi da gennaio allo scorso 21 luglio. Secondo i dati diffusi martedì dall’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha) secondo cui il totale di casi di malaria segnalati dall’inizio del 2019 ha superato i cinque milioni e mezzo.
In base al dossier pubblicato dai ricercatori dell’Onu, nel Paese, che conta 11,5 milioni di abitanti, da maggio la malaria sta raggiungendo le proporzioni di una vera e propria epidemia. Nonostante le sollecitazioni di diverse organizzazioni internazionali, però, il governo di Bujumbura non ha fino ad ora voluto dichiarare lo stato d’emergenza sanitaria per l’epidemia, come ricorda AlJazeera.
“Tutte le parti interessate, comprese le autorità nazionali e i partner del Paese, sono chiamati a fornire le risorse necessarie per fornire una risposta solida a questo evento prima che si intensifichi” ha dichiarato l’Ocha.
La mancanza di misure preventive come le zanzariere, i cambiamenti climatici e l’incremento dei flussi di persone dalle aree montane caratterizzate da bassa immunità alla malaria stanno intensificando la crisi secondo gli esperti. Secondo un esperto intervistato da RFI, l’80% del territorio del Burundi è montuoso e poco adatto alla presenza di zanzare, ma i cambiamenti climatici uniti all’incremento della presenza di risaie con molta acqua salmastra avrebbe peggiorato la situazione unito alla scarsità di fondi destinati a risorse umane e logistiche per la prevenzione.
Nel marzo del 2017, il governo aveva già dichiarato un’epidemia di malaria nel Paese, dopo l’accertamento di 1,8 milioni di casi e circa 700 vittime in soli tre mesi.
Un alto funzionario governativo che ha rifiutato di essere citato ha dichiarato all’agenzia Afp che le autorità di Bujumbura non avrebbero voluto ammettere la debolezza del sistema sanitario nell’affrontare l’epidemia a causa delle elezioni imminenti fissate per il 2020. “Siamo a meno di un anno dalle elezioni presidenziali. Il presidente Pierre Nkurunziza, che sta affrontando una crisi ormai dal 2015, non vuole riconoscere quello che potrebbe essere considerato un fallimento della sua politica sanitaria”, avrebbe detto il funzionario.
A livello globale, stando ai dati pubblicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), sono 220 milioni i casi di malaria registrati nel mondo e 435mila i decessi, di cui il 93% in Africa.