La diplomazia scacchistica della Russia sembra prendere sempre più piede in Africa occidentale. Nei giorni scorsi in Mali, presso Casa Russia a Bamako, la sede del centro culturale russo della capitale maliana, è stato inaugurato il primo Club degli scacchi del Paese. Lo riporta una nota del servizio stampa dell’agenzia federale per il Commonwealth russo (Rossotrudnichestvo).
L’evento è stato aperto dal presidente della Lega scacchistica di Bamako, Mamadou Diallo, e dalla giocatrice di scacchi professionista Amara Simpara ma è stato in generale piuttosto partecipato, con diversi giocatori e appassionati di scacchi, di ogni età a quanto si vede dal servizio fotografico pubblicato sul sito di Rossotrudnichestvo. Con questo evento, Casa Russia vuole diventare un punto di riferimento per la comunità di scacchisti di Bamako.
Non è la prima volta che la diplomazia russa mette in campo la propria “diplomazia scacchistica”. Alla fine di giugno a Bangui, in Repubblica centrafricana (Rca), l’ambasciatore russo Alexander Bikantov ha incontrato la Presidente della Federazione nazionale degli scacchi della Rca, Abigaëlle Punjua-Gamba, la quale ha espresso interesse a “sviluppare la cooperazione nel settore degli scacchi attraverso le federazioni nazionali di scacchi” per promuovere questo sport nel Paese africano. La Federazione nazionale di scacchi della Repubblica centrafricana è stata creata nel 2010 e nel 2018, i giocatori di scacchi centrafricani hanno preso parte alla 43a Olimpiade degli scacchi a Batumi e, da allora, hanno partecipato a tutte le successive edizioni.